
Come possiamo ridurre gli sprechi di frutta e ortaggi? Quali comportamenti virtuosi può mettere in atto il consumatore? Se ne parlerà venerdì
19 maggio prossimo all’
Università politecnica delle Marche di
Ancona in occasione del workshop "
Innovation in postharvest management of fruit and vegetables".
Più della metà di frutta e ortaggi raccolti vengono persi dopo la raccolta, durante la conservazione in cella frigorifera, i trasporti, nei mercati o nella grande distribuzione e nelle nostre case. Sono in corso una serie di
sperimentazioni di strategie innovative per limitare tali perdite volte alla
riduzione dello sviluppo degli
organismi fungini (muffe) o
batteri e al
mantenimento della
qualità dei prodotti ortofrutticoli.
Saranno questi gli argomenti al centro dell'evento che vedrà impegnati ad Ancona
studiosi provenienti da una serie di
paesi europei (Ungheria, Spagna, Grecia, Croazia) ed
extraeuropei (Sudafrica, Cina, Tunisia, Iran), oltre a docenti dell’
Università politecnica delle Marche e di quelle di
Foggia,
Milano e
Sant’Anna di Pisa.
L'incontro è organizzato dal gruppo postraccolta della Società di ortofrutticoltura italiana (
Soi), con il patrocinio della Società italiana di patologia vegetale (
Sipav), dell’Associazione italiana per la protezione delle piante (
Aipp), della Società italiana per la ricerca sugli oli essenziali (
Siroe) e dalla Associazione italiana di ingegneria agraria e si terrà venerdì 19 maggio nell’aula azzurra dell’Ateneo dorico a Montedago a partire dalle 9.00.
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